Friday 6 December 2013

Prima riunione del "Comitato Articolo 33"

USI – UNIONE SINDACALE ITALIANA
Confederazione di sindacati nazionali e di Federazioni intercategoriali territoriali
LARGO G. VERATTI 25 ROMA
Fax 06/77201444

COMUNICATO AVVISO - PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE, DIFFUSIONE, IL 9 DICEMBRE 2013 DALLE ORE 18, presso i locali di VIA GIOLITTI 231 (piano rialzato, vicino stazione Termini), presso il CONSIGLIO ETROPOLITANO di ROMA, E' CONVOCATA LA PRIMA RIUNIONE DEL "COMITATO ARTICOLO 33" di Roma, costituitosi in assemblea il 19 novembre. Il comitato è quello promotore per una delibera di iniziativa popolare che elimini dal Bilancio di Roma Capitale i finanziamenti futuri a favore delle scuole private e destini i soldi pubblici per le scuole comunali dell'infanzia e per il finanziamento di attività scolastiche comunali.
La prima riunione del Comitato articolo 33 di Roma, ha come punti di Ordine del Giorno, la preparazione della CAMPAGNA DI SENSIBILIZ-ZAZIONE E DI PARTECIPAZIONE, lo sviluppo di una rete capillare con la "mappatura" dei molti soggetti che hanno già dato adesione a questo comitato, di spazi e luoghi di riferimento, per la distribuzione dei materiali, le iniziative nei Municipi e quartieri della città, la presenza nelle scuole, per la raccolta delle 5000 firme minime necessarie “quando saremo pronti” e una conferenza stampa a gennaio.
Tutte le situazioni e i singoli che hanno già aderito sono invitate-i a partecipare alla riunione che è pubblica, coloro che sono interessati ad aderire e a partecipare, possono prendere contatto e scrivere (lasciando i recapiti) utilizzando la e mail comitatoarticolo33.roma@gmail.com, o quella dell’Usicons usicons.roma@gmail.com. 
i promotori del Comitato articolo 33 di Roma

IL 10 DICEMBRE RIUNIONE PER LA PREPARAZIONE DI INIZIATIVE E INCONTRI ISTITUZIONALI PER LA DIFFUSIONE DEL MANIFESTO PER UN TEATRO PUBBLICO PARTECIPATO che si svolgerà presso il Laboratorio sociale del Quarticciolo in Via Ostuni 7/9 al piano rialzato della ex questura occupata dalle ore 18,30.
Per contatti e richieste di materiali rivolgersi a usiait1@virgilio.it

15 DICEMBRE 1969 – 15 DICEMBRE 2013
PER RICORDARE GIUSEPPE PINELLI, 
NOI NON LO DIMENTICHIAMO… 

DIBATTITO – INCONTRO PUBBLICO
“STRAGI DI STATO, ATTACCO AI DIRITTI COSTITUZIONALI, CONFLITTO SOCIALE 
E LOTTA DI CLASSE”

ALLO SPAZIO DEL LAB. SOC. QUARTICCIOLO – 
LA TALPA PIAZZA DEL QUARTICCIOLO angolo
VIA OSTUNI 7/9 TRAM 14 BUS 451 
dalle ore 18 alle 20 a seguire apericena sociale

Un confronto e un dibattito aperto, per non dimenticare la “lezione” dei movimenti sociali e di lotta degli anni ’60-’70, confrontarci sulla situazione attuale e per una prospettiva futura, ne discutiamo con:
ROBERTO MARTELLI (segreteria generale nazionale Unione Sindacale Italiana, il sindacato di riferimento di Pino Pinelli)
CLAUDIA SANTI (Circolo Durruti – Roma)
Moderatore: GIUSEPPE MARTELLI (Associazione USICONS) 

Sono invitate a partecipare e al dibattitto tutti/e quelli che si riconoscono nella pratica di AUTORGANIZZAZIONE, AUTOGESTIONE, SOLIDARIETA’ SOCIALE E DI CLASSE

Promuovono: USI UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912 e CIRCOLO DURRUTI - Roma

USI UNIONE SINDACALE ITALIANA
E mail usiait1@virgilio.it, 
sito nazionale ufficiale www.usiait.it
Circolo Durruti Roma 
e mail circolo_durruti@yahoo.it


USICONS – assoc. difesa utenti e consumatori
Pagina fb: usicons

e USI SCUOLA & UNIVERSITA’

Saturday 23 November 2013

SCIOPERO 25 NOVEMBRE 2013

U.S.I.  - Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912
Confederazione di sindacati nazionali  e di federazioni locali intercategoriali Fedele ai principi dell’AIT
Largo Veratti 25, 00146 Roma - Tel. 06/70451981, Fax 06/77201444
 e mail usiait1@virgilio.it, sito www.usiait.it
blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com  Archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com
 Roma,  28 Ottobre 2013

SCIOPERO ADEGUATO DOPO INTERVENTO DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA IL 13 NOVEMBRE 2013 - SCIOPERO CONFERMATO COME COPERTURA NAZIONALE   

OGGETTO: COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL 25 NOVEMBRE 2013, come COPERTURA SINDACALE DI SCIOPERO, IN CONCOMITANZA CON LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE.    

Tuesday 6 August 2013

COMUNICATO SINDACALE - SCIPERO GENERALE 18 OTTOBRE 2013

COMUNICATO SINDACALE E AVVISO PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE E PUBBLICAZIONE,
Trasmette Segreteria generale nazionale Confederazione USI Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912
e-mail usiait1@virgilio.it,
sito nazionale ufficiale www.usiait.it,
blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,
archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com

La Confederazione sindacale nazionale USI Unione Sindacale Italiana, ha proclamato una giornata di sciopero generale e "generalizzato" per l'intera giornata del 18 ottobre 2013, all'interno delle mobilitazioni per i diritti sociali e di cittadinanza e la difesa e tutela di beni e interessi (casa, lavoro, reddito, sanita, istruzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro...) di interesse generae e collettivo e dei "beni comuni" che si svolgeranno nel mese di ottobre.
La proclamazione dello sciopero del 18 ottobre 2013, e operata per dare comunque un segnale di UNITA' DI LOTTA rispetto alle OO.SS. Cub, Cobas e Usb, che in data 15 luglio hanno fatto proclamazione di sciopero per le categorie pubbliche e private per il 18 ottobre e in sintonia con le iniziative dei giorni dal 10 al 19 ottobre.
Rimangono le perplessita gia espresse dall'USI nella riunione nazionale fatta a Roma il 3 luglio, sulla eccessiva frammentazione delle iniziative, mantenendo una separazione in settori e per "gruppi di interesse", che hanno portato ala convocazione di diverse manifestazioni e senza un reale e concreto coordinamento, all'interno di un percorso complessivo e "confederale", per la comune difesa degli interessi delle classi lavoratrici  e dei settori sfruttati e subalterni, rispetto ad un attacco globale e "permanente"  alle condizioni di lavoro e di vita. Frammentazione che purtroppo e ancora speculare alla scomposizione sociae e di classe, che permette in Italia il mancato e attuale sviluppo di una forte, organizzata e duratura opposizione alle scelte internazionali  di BCE, della grande finanza mondiale, di interessi finanziari, padronali di speculazione, sfruttamento e profitto, avallate dai governi nazionali, interessi che oggettivamente sono contrapposti a quelli di operai, lavoratrici e lavoratori e dei settori sfruttati.
In ogni caso, pur con la consapevolezza che il duro lavoro di "ricucitura" e ancora molto e che la ricomposizione e unificazione di interventi in ambiti lavorativi, sociali e per diritti di cittadinanza realmente esigibii nell'ambito di un percorso di classe e un obiettivo non immediatamente raggiungibile, anche per effetto di difficolta di superare le differenze e valorizzare le diversita tra le varie strutture (in diversi casi non eliminabii ma utilizzabili in vista del raggiungimento di obiettivi comuni) e di mantenere un coordinamento di lotte con una confittualita duratura e permamente (intralciata anche dai tentativi nazionali in Italia di modificare la struttura della Costituzione repubblicana e antifascista, tra Costituzione rigida con  modello "flessibile", che cambi regole del gioco e tutela di beni e interessi a colpi di maggioranze politiche parlamentari e di accordi trasversai tra e coalizioni partitiche...) e con respiro internazionale e internazionalista, l'Unione Sindacale Italiana non si sottrarra alla sua funzione e ai suoi compiti, di strumento autorganizzato, autogestito e autofinanziato, con la copertura tecnica della giornata di astensione collettiva dal lavoro per il 18 ottobre e il suo schieramento politico sindacale di campo "dalla parte giusta". Uno schieramento quelo del'Usi, che ha le sue origini e la sua coerente storia  fin dai primi anni del secolo scorso, a partire dalle lotte contadine e operaie, il percorso delle camere del lavoro sindacaliste rivoluzionarie, delle leghe sindacali, delle case del popolo,  delle mille forme ed esperienze di sostegno e di mutuo soccorso (in contrapposizione al modello sindacale tendenzialmente corporativo dei sindacati di mestiere, di categoria o di sindacati e confederazioni legate come "cinghia di trasmissione" di partiti e gruppi politici, troppo subalterni a meccanismi di mediazione, di compromesso o di attesa del "momento buono", per ottenere spazi limitati di agibilita e quote ridotte di potere, senza un reale cambiamento e trasformazione, un modello vecchio e stantio).
Una scelta antica ma ancora attuale e validamente praticabile, finche sara attuale la necessita di sconfiggere e superare il capitalismo e lo sfruttamento "dell'uomo sull'uomo" (e della donna) e della natura, da farsi a livello internazionale, evitando scorciatoie organizzativistiche o soluzioni "individuali" o "nazionalitarie" per cercare di uscire dalla situazione di crisi permanente.
L'EMANCIPAZIONE SARA' OPERA DI LAVORATORI E LAVORATRICI...O NON SARA' (segue il testo di proclamazione inviata il 5 agosto 2013 per la copertura tecnica e la motivazione "politica" dello sciopero per  l'intera giornata del 18 ottobre 2013, utilizzabile per i singoli posti di lavoro).

COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE 18 OTTOBRE 2013

Roma, 5 Agosto 2013
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – fax 06 48161441 - 4821207
Al Min. del Lavoro e delle Pol. Sociali - Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro
Via Fornovo 8 - pal. B – 00192 Roma fax 06 46834023 - 4278
Al MIUR – Ministero Istruzione Universita e Ricerca Viale Trastevere 76/a – 00153 ROMA
Ufficio Relazioni sindacali e Ufficio di Gabinetto del Ministro fax 06 58492716 e 06 58492110
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Coord. Amm.vo
Piazza Colonna n° 370 Palazzo Chigi - 00187 Roma fax 06 67796623 - 3543
Al Dipartimento Funzione Pubblica fax 06 68997205 06 68997064 Corso V. Emanuele II 116/A Roma
Alla Commissione di Garanzia (applicazione L. 146/90 e s.m.i.) fax 06 94539680 e per e mail
Alle Amm.ni pubbliche, associazioni datoriali, enti/aziende/cooperative con applicazione legge 146/90 smi
Alla c.a di ……………………………………………………………………………………………
A Poste Italiane Spa – RR.UU./Relazioni sindacali fax 06 59587979 c.a. Dott. Paolo Faieta

OGGETTO: COMUNICAZIONE E PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE INTERA GIORNATA PER TUTTO IL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI, AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO E COOPERATIVO, PER IL 18 OTTOBRE 2013, COME AZIONE DI UNITA’ DI LOTTA CON SCIOPERO DI COBAS, CUB, USB del 18/10/13.

Monday 1 July 2013

21 September - International Meeting Of School and Uneversity - ROME

Il 21 settembre si svolgerà a Roma nella sede dell'Unicobas la riunione internazionale del settore educazione scuola università formazione, con il seguente odg:
· Situazione giuridica e normativa: orario, salario, pensionamento, precariato, diritto di sciopero, diritti sindacali
·Mobilitazioni e iniziative di lotte: bilancio e proposte per prossime iniziative comuni a livello europeo


Le 21 Septembre, aura lieu à Rome, au siège de l'Unicobas la réunion internationale de école, université, éducation et formation, avec l'ordre du jour suivant
• situation juridique et réglementaire: temps, l salaires, retraite, emploi précaire, droit de grève, droits syndicaux, sécurité au travail
• Mobilisation et initiatives de lutte: bilan et propositions pour de futures initiatives au niveau européen


El 21 de septiembre se llevará a cabo la reunión internacional de la Escuela, universidad, educación y formación, en Roma, en la sede de Unicobas con el siguiente programa:
• Situación legal y regulatorio: hora, salario, jubilación, trabajo precario, derecho de huelga, libertad sindical, seguridad en el lugar de trabajo
• La movilización y las iniciativas de lucha: informe y propuestas de futuras iniciativas a nivel europeo

On 21 September, the international meeting of school university and education will be held in Rome at the headquarters of Unicobas, with the following agenda:
• legal and regulatory situation: time, wages, retirement, temporary job, strike right, trade union rights, safety in the workplace
• Mobilization and initiatives of struggle: report and proposals for future initiatives at European level

Am 21. September, wird die internationale Meeting-Branche der Schule Universität Erziehung und Ausbildung in Rom zu den Hauptsitz des Unicobas gehalten werden, mit folgender Tagesordnung:
• rechtliche und regulatorische Situation: Zeit, Löhne, Ruhestand, Arbeitsplatzunsicherheit, Streikrecht, Gewerkschaftsrechte, Sicherheit am Arbeitsplatz
• Mobilisierung und Initiativen des Kampfes: Bericht und Vorschläge für künftige Initiativen auf europäischer Ebene

Thursday 27 June 2013

Nouvelles / News / Noticias : secteur éducation Réseau International

Il 21 settembre si svolgerà a Roma nella sede dell'Unicobas la riunione internazionale del settore educazione scuola università formazione, con il seguente odg:
· Situazione giuridica e normativa: orario, salario, pensionamento, precariato, diritto di sciopero, diritti sindacali
·Mobilitazioni e iniziative di lotte: bilancio e proposte per prossime iniziative comuni a livello europeo.



Le 21 Septembre, aura lieu à Rome, au siège de l'Unicobas la réunion internationale de école, université, éducation et formation, avec l'ordre du jour suivant
• situation juridique et réglementaire: temps, l salaires, retraite, emploi précaire, droit de grève, droits syndicaux, sécurité au travail
• Mobilisation et initiatives de lutte: bilan et propositions pour de futures initiatives au niveau européen.


El 21 de septiembre se llevará a cabo la reunión internacional de la Escuela, universidad, educación y formación, en Roma, en la sede de Unicobas con el siguiente programa:
• Situación legal y regulatorio: hora, salario, jubilación, trabajo precario, derecho de huelga, libertad sindical, seguridad en el lugar de trabajo
• La movilización y las iniciativas de lucha: informe y propuestas de futuras iniciativas a nivel europeo.


On 21 September, the international meeting of school university and education will be held in Rome at the headquarters of Unicobas, with the following agenda:
• legal and regulatory situation: time, wages, retirement, temporary job, strike right, trade union rights, safety in the workplace
• Mobilization and initiatives of struggle: report and proposals for future initiatives at European level.


Am 21. September, wird die internationale Meeting-Branche der Schule Universität Erziehung und Ausbildung in Rom zu den Hauptsitz des Unicobas gehalten werden, mit folgender Tagesordnung:
• rechtliche und regulatorische Situation: Zeit, Löhne, Ruhestand, Arbeitsplatzunsicherheit, Streikrecht, Gewerkschaftsrechte, Sicherheit am Arbeitsplatz
• Mobilisierung und Initiativen des Kampfes: Bericht und Vorschläge für künftige Initiativen auf europäischer Ebene.

Monday 3 June 2013

Presentazione Libro - “Appunti per la storia del movimento anarchico romano dalle origini al 1946”

UNA STORIA DA RISCOPRIRE
Anarchici e Arditi del Popolo
“né con lo Stato né con i fascisti”

Il CAT – Comitato antifascista Trullo con la collaborazione della sezione USICONS 
(Assoc. Tutela utenti e consumatori)
 e del Circolo Durruti
in PIAZZA Gaetano MOSCA, 50
SABATO 8 GIUGNO 2013 ore 17,30
presentano:
“Appunti per la storia del movimento anarchico romano dalle origini al 1946” di Pasquale Grella
con la presenza dell’autore
e
alcuni testi sugli Arditi del Popolo
(sintesi curata dal Cat)
a seguire proiezione del documentario
IL RIBELLE sulla vita dell’ardito Guido Picelli         
   Punto ristoro con distribuzione
(a sottoscrizione)
dalle ore 20,30
di bevande e di cibo …..
 Per contatti:
usicons.roma@gmail.com     fax 06/77201444  sito: www.usicons.it
     Sportello info lavoro e diritti – giovedi 18,30 - 20                                            
a Piazza G. Mosca 50 -  Tel. 06/93578288

 Blog:  comitatoantifascistatrullo.blogspot.it  –   utopia-libertaria-roma.blogspot.it

Thursday 2 May 2013

Un autre monde est possible ! Resistance !


Un autre monde est possible ! Resistance ! de Solidairesnational

Contre l’austérité, combativité et solidarité ! Déclaration du 1er mai 2013


Coordination Syndicale Méditerranéenne : Contre l’austérité, combativité et solidarité !
 Déclaration du 1er mai 2013

La journée internationale de lutte du 1er mai est l’occasion pour les travailleurs du monde entier de réaffirmer leur opposition face aux politiques d’austérité des gouvernements inféodés à la finance mondiale, face aux délocalisations, aux privatisations, aux licenciements de masse et à l’accroissement de la pauvreté. Les crises économiques successives traduisent l’impuissance du capitalisme mondial à sortir de sa logique néolibérale et spéculative d’une part et l’impossibilité des travailleurs et des chômeurs du monde entier de continuer à supporter l’œuvre destructrice de ce système. Les luttes engagées en Europe, celle des mineurs d’Afrique du Sud, le mouvement des indignés en Espagne et ailleurs, la lutte des Grecs contre le diktat des banquiers de l’union européenne, tout cela traduit la résistance de ceux qui souffrent.

Wednesday 17 April 2013

Appello - democrazia operaia, autorganizzazione del lavoratori e trasformazione sociale

Rete sindacale internazionale di solidarietà e di lotte

Questo appello è lanciato da organizzazioni sindacali, d’Europa, d’Africa, d’America, d’Asia. Le nostre affiliazioni o non-affiliazioni internazionali sono diverse: membri della Confederazione Sindacale Internazionale, membri di alcune di queste due organizzazioni, che partecipano a reti sindacali diverse, etc. Esso si indirizza a tutte le organizzazioni sindacali che si riconoscono nel sindacalismo delle lotte, nella democrazia operaia, nell’autorganizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici e nella necessità di trasformazione sociale.
La crisi del sistema capitalista ha conseguenze nel mondo intero. Le crisi economiche, finanziarie, ecologiche e sociali si sovrappongono tra loro e si autoalimentano. Questa crisi globale del capitalismo mostra l’impasse di uno sviluppo basato su una divisione sempre più disuguale della ricchezza prodotta, la deregulation Finanziaria, il libero scambio generalizzato e il disprezzo degli imperativi ecologici. Per salvare i profitti degli azionisti e dei padroni, per assicurare l’avvenire delle banche, le istituzioni mondiali (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio ecc.) i governi e il padronato colpiscono sempre più i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il sistema economico e politico attuale organizza il saccheggio di numerosi paesi, obbliga milioni di persone a lasciare la propria regione di origine per sopravvivere…e nega poi tutti i loro diritti con il pretesto che sono immigrati/e.

Tuesday 26 March 2013

La Red Europea de sindicatos alternativos y de Base

Hace 20 años, diferentes organizaciones de la izquierda sindical europea empezaron a mantener contactos y encuentros europeos para intercambiar experiencias y abordar conjuntamente los problemas de la clase trabajadora.

Fruto de estos contactos, en el año 2003 se constituyó formalmente la Red Europea de sindicatos alternativos y de Base. Desde entonces, hemos visto como las condiciones laborales y de vida de las clases populares han empeorado sin cesar. Este retroceso ha ido acompañado de una actitud claudicante, cuando no de complicidad, por parte del sindicalismo institucional.

A partir de la crisis financiera, que se transformó rápidamente en una crisis global, las políticas de la Unión Europea siguiendo las directrices de los poderes financieros internacionales han intensificado de forma brutal los recortes de derechos sociales, laborales y democráticos de la mayor parte de l@s ciudadan@s de Europa.

El sindicalismo de la CES no ha querido o ha sido incapaz de afrontar esta situación con la movilización del conjunto de la clase trabajadora en todo el ámbito de la UE. Solamente el sindicalismo alternativo y de base, y algunos sectores del sindicalismo institucional, hemos intentado combatir las políticas criminales, decididas por los gestores del sistema capitalista.

Nuestro sindicalismo no reconoce ningún interés general común entre clases y grupos sociales antagonistas, entre sectores oprimidos y sectores opresores en la organización de la sociedad desigual que combatimos. Tampoco reconoce la imparcialidad o la neutralidad de ninguna institución de esta sociedad, que sea susceptible de encarnar el interés general.

El sindicalismo alternativo y de base defiende la organización permanente de la clase asalariada por la lucha, para asegurar el desarrollo acumulativo de prácticas contra- hegemónicas y el avance de la autoorganización de l@s asalariad@s.

Durante los últimos años, la red ha crecido con la incorporación de organizaciones y, entre nuestros objetivos a corto y medio plazo figura la ampliación a otras organizaciones y sectores de la clase trabajadora, para poder hacer más efectivas las convocatorias de movilizaciones coordinadas en el ámbito europeo.

Sunday 3 March 2013

MEETING OF THE EUROPEAN NETWORK OF ALTERNATIVE SYNDACALISM - Rome, Jan 26 to 27 February



CONCLUSIONS OF THE MEETING OF THE EUROPEAN NETWORK OF ALTERNATIVE SYNDACALISM
ROME Jan 26 to 27 February 02 2013

The meeting of the European Network of Alternative Syndicalism was held in Rome on 26 and 27 January 2013 and was organized by USI, Unicobas and CUB.
It was attended by delegates from 10 organizations
,  USI,  Unicobas, CUB, CGT Espana, Solidaridad Obrera, IAC, Intersindacal, CNT France, Solidaires, SUD, TIE,  from Italy, Spain (from Catalonia too), Switzerland, Germany, present as an observer of Slai Cobas per il sindacato di classe, Coordinamento Precari della Scuola and a USB assignee.
The meeting opened with a discussion on the first item of the agenda. Each organization has exposed the working conditions and status of union rights in their own country, the IAC discussed the situation in the autonomous region of Catalonia. A situation substantially homogeneous emerged:  an alarming increase in youth and women unemployment, with record highs of unemployment in Spain. Everywhere there is the progressive separation pay, with impoverishment for employees and also increases dizzying payroll for executives and managers . There is also a very high level of corruption and cronyism. In every single country, social welfare and pension system have been subjected to harmful reforms, who moved forward the retirement age, increased contributions and reduced the amount of retirement allowance. Everywhere, the measures to guarantee the safeguards for the employees have been erased; in extreme situations, dismissal can be prepared by the employer unilaterally, with the motivation that the trust relationship with the worker has failed. The strike right is affected by restrictive measures and regulations, and in Germany, the self-organization is actually impractical, because the trade union right is the privilege of the official trade union organization.  Mobilization and struggle initiatives that were anyway made in recent years remained uncoordinated and therefore not very effective.

Second point of the agenda:
All presents agreed about the importance of the forthcoming enlargement of the Network, including section meetings with other organizations that are not yet part of the network. A first opportunity will be the international meeting that will be hold in Paris on 23 and 24 March, sponsored by Solidaires and CGT Spain. It was established to engage the spread of the DECLARATION OF PRINCIPLES through a multilingual poster / manifesto.

Third point of the agenda:
It was decided to activate a multilingual blog, at Resistencia Rezisti.org (mailing list “RESISTENZA”), where each organization  can post documents, photographs and publicity material. Each year, an organization will turn to the presentation of the network, starting from CGT Fr. The management of the blog is entrusted to USI.

Forth point of the agenda:
For the date of May 1st  it was decided to create a poster with a few precise words and spread it within mobilization initiatives.


Fifth point of the agenda:
All unions which are part of the network shall indicate the areas in which they are present, even filling in the form prepared at the time.  
It was decided to organize an international conference of school and education. USI has made a commitment to explore the possibility of holding this meeting in Rome, in the month of June or  in autumn.

Wednesday 27 February 2013

Riunione della Rete Europea del Sindacalismo alternativo e di base 26 e 27 gennaio 2013



VERBALE  DELLA RIUNIONE  DELLA RETE  EUROPEA DEL SINDACALISMO  ALTERNATIVO E  DI  BASE
ROMA 26-27 GENNAIO 2013-02-08

Si è tenuta a Roma nei giorni 26 e 27 gennaio 2013 la riunione della RETE  EUROPEA DEL SINDACALISMO  ALTERNATIVO E  DI  BASE, organizzata dall'USI, dall'Unicobas e dalla CUB.
Erano presenti i delegati di 10 organizzazioni,  USI,  Unicobas, CUB, CGT Espana, Solidaridad Obrera, IAC, Intersindacal, CNT France, Solidaires, SUD, TIE, dall'Italia, Francia, Spagna (anche dalla Catalogna), Svizzera, Germania; presente come osservatore un  rappresentante dello Slai Cobas per il sindacato di classe, il Coordinamento Precari della Scuola e a titolo personale una dell'USB.
La riunione si è aperta con la discussione sul primo punto all'odg.; ogni organizzazione ha esposto la situazione lavorativa e lo stato dei diritti sindacali nel proprio paese; lo IAC ha illustrato la situazione della regione autonoma di Catalogna. E' emersa una situazione sostanzialmente omogenea, con un aumento preoccupante della disoccupazione giovanile (con punte record della Spagna) e femminile; ovunque si registra la progressiva divaricazione delle retribuzioni, con impoverimento dei lavoratori salariati e incrementi anche vertiginosi delle paghe dei dirigenti e manager; altissimi, in generale, i livelli di corruzione e di clientelismo.  Aumentano dovunque, anche in Germania, i contratti di lavoro a tempo determinato e il ricorso a forme di lavoro precario. Il sistema previdenziale e pensionistico in tutti i paesi è stato oggetto di interventi di riforma peggiorativi, che hanno spostato in avanti l'età pensionabile,  innalzato i contributi e ridotto l'ammontare dell'assegno di pensione. In quasi tutti i paesi, si stanno eliminando le misure di garanzia per i lavoratori occupati; il licenziamento in alcune situazioni estreme può essere disposto unilateralmente dal padrone, con la semplice motivazione che è venuto meno il rapporto di fiducia con il lavoratore. Anche il diritto di sciopero è colpito da misure restrittive e regolamentazioni; in Germania, l'autorganizzazione è di fatto impraticabile, in quanto i diritti sindacali sono privilegio delle organizzazioni sindacali ufficiali. A fronte di ciò, le iniziative di mobilitazione e di lotta che pure sono state espresse in questi anni restano poco coordinate e quindi poco incisive.

Sul punto 2 all'odg.:
Tutte le OO SS hanno concordato circa l'importanza di un prossimo allargamento della Rete, anche promuovendo incontri di settore con le altre organizzazioni ancora non presenti nella Rete; una prima occasione potrà essere l'incontro internazionale che si terrà a Parigi nei giorni 23 e 24 marzo, promosso da Solidaires e dalla CGT spagnola . Si è stabilito di impegnarsi nella diffusione della DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI attraverso una locandina/manifesto plurilingue.

Sul punto 3 all'odg.:
Si è deciso di attivare un blog multilingue, all'indirizzo di Rezisti.org – a cui fa riferimento la mailing list “RESISTENZA”, dove tutte le OO SS aderenti potranno inserire documenti, foto e materiale di propaganda. Ogni anno, un'Organizzazione a turno provvederà alla presentazione della Rete, iniziando dalla CGT. La gestione generale del blog è affidata all'USI temporaneamente.

Sul punto 4 all'odg.:
Per la data del 1 maggio si è deciso di produrre una locandina multilingue con poche, precise parole d'ordine da diffondere massicciamente con presidi e iniziative di mobilitazione.

Sul punto 5 all'odg.:
Tutti i sindacati aderenti alla Rete dovranno indicare i settori nei quali sono presenti, anche riempiendo la scheda predisposta a suo tempo. Si è deliberato di organizzare incontri informali di settore a partire da una riunione internazionale del settore Scuola e educazione; l'USI si è presa l'impegno di verificare la possibilità di tenere questa riunione a Roma, nel prossimo mese di giugno o in autunno, anche con la collaborazione del Coordinamento Precari.

Tra le varie ed eventuali:
E’ stata illustrata la lotta nel Sahara, in solidarietà verrà predisposto un comunicato. E’ stata inoltre predisposta una iniziativa contro le banche ……..

26 Septiembre.- JORNADA DE LUCHA EUROPEA CONTRA LOS AJUSTES, RECORTES YPOLÍTICAS DE AUSTERIDAD

Manifesto sciopero 29 Marzo 2012 - Spagna

Rete Europea - Sciopero 29 Marzo 2012 in Spagna by

Ne payons pas leur crise !

Versione Definitiva Appello 14nov Rete Europea Sind Altern e Di Base 6nov2012 by

Thursday 14 February 2013

USI - Who we are


  • CONTRA EL ATAQUE A LAS JUBILACIONES
  • CONTRA LAS PRIVATIZACIONES
  • CONTRA LA REDUCCIÓN DE LOS SERVICIOS PÚBLICOS Y SOCIALES
  • CONTRA EL ATAQUE A. LA PÚBLICA ESCUELA
  • POR AUMENTOS SALARIALES - POR EL RECTO A LA SALUD
  • EN DEFENSA DEL DERECHO DE HUELGA Y DE TODAS LAS LIBERTADES SINDICALES
  • CONTRA LA GLOBALIZACIÓN CAPITALISTA
La Union Sindical Italiana USI, Confederaciòn historica de Sindicatos libertarios federalistas autogestionarios por la acciòn directa y de federaciones locales intercategoriales, (lotta) para todos los trabajadores publicos y privados, para un desarrollo alternativo y ecocompatible, para la calidad de la vida y del trabajo, para la lucha de los precarios y de los trabajadores de utilidad publica, contra la globalizaciòn, contra los golpes a los derechos de los trabajadores, en defensa de la contrataciòn nacional en defensa del derecho de huelga y de todas las libertades sindicales y politicas.
La Unión Sindical Italiana fuè fundada en el año 1912 en Modena en el Congreso nacional de la "Acción Directa" por los representantes de las Camaras Revolucionarias del Trabajo. Nace en aquella ocasión un sindicato autenticamente "libertario y federalista", que asume gran importancia en las luchas de la época, en oposición al sindicalismo riformista y a la burocracia sindical. Tuvo un papel principal en la famosa "semana roja" del 1914, y durante el "Bienio rojo" del 1919-1920, cuando la USI promueve la ocupación y la autogestión de las fabricas. Aquellos que habían aderido (que en este entonces eran alrededor de 300.000) sufrieron la persecución fascista; la USI fue así eliminada en el año 1925 de parte del prefecto de Milano por orden de Mussolini.
Después de la guerra hubo varios tentativos de reactivación, solo al final de los años '70 se logró reconstruir una red nacional. La presencia de la USI en las luchas de los trabajadores autorganizados nace al Congreso de Roma en el año 1990; desde entonces la USI se encuentra en continua expansión sea en el sector público que en el privado.
Fiel a su tradición, sostiene la lucha de clase y se define el ùnico sindicato revolucionario autogestionario.En los congresos se decide la línea de la organización y se nombra la secretaría y la comisión directiva, que se ocupa de todos los problemas ejecutivos. La USI ademàs de las luchas locales y nacionales està adentro de las luchas de los desempleados, de los parados, de los trabajadores precarios y de utilidad social.
Como la lucha de la clase interesa a todos los países del mundo, la movilización internacional contra patrones y clases dominantes se considera por la USI necesaria y actual; las batallas unitarias contra el militarismo, racismo y nacionalismo y contra el "neoliberismo" son desde siempre un objetivo fundamental para la Union Sindical Italiana.
L’USI ha delle sedi e strutture provinciali a ROMA, MILANO, UDINE, GENOVA, BOLOGNA, RIMINI, LATINA, FROSINONE, FOGGIA … è presente in una trentina di province con i suoi sindacati nazionali che rappresentano importanti settori del pubblico impiego e del privato
Plataforma alternativa de movilización internacional:
contra la Europa del paro y de la marginación; contra la Europa de las fronteras blindadas y de los acuerdos de Schengen; por la libre circolación y residencia de todos, hombres y mujeres; por el derecho de la ciudadanía independientemente de la nacionalidad; por la reducción general del orario laboral; por el trabajo o el subsidio de paro garantizados para todos; en defensa de la salud en los puestos de trabajo; por un desarrollo compatible con la ecología; en defensa de las libertades sindicales y de las huelgas; contra la reducción de los presupuestos sociales.
  • AGAINST THE ATTACK TO THE PENSIONS
  • AGAINST THE PRIVATIZATIONS
  • AGAINST THE REDUCTION OF THE PUBLIC AND SOCIAL SERVICES
  • FOR WAGE INCREASES - FOR THE RIGHT TO THE HEALTH
  • TO THE DEFENSE OF STRIKE AND OF FREEDOM OF UNIONS
  • AGAINST THE CAPITALISTIC GLOBALIZATION
The Unione Sindacale Italiana, historical Confederation of self-managed libertarian unions and of local professional unions, (lotta) for all the public and private employment. All this for an alternative and ecological development, for the best quality of life and work, for the employment for all the employees not on the regular staff, against the attacks to the working class rights, to the defence of national negotiations, of freedom of strike, of freedom of unions.
The UNIONE SINDACALE ITALIANA (USI - Italian Workers Union) was founded in 1912 in Modena during the "Direct Action" National Congress by the revolutionary Labour Chambers. USI was on the hot line during the so-famous and historical "red week" of 1914 and during the red 1919-20 when USI started the occupation and self-management of industries. Its adherents (during those years they were about 300.000) had to suffer the fascist persecutions.
Only in the last 1970's it was possible to build again a national net and organization. Its presence and activity amongst the self-organized workers started since the 1990 Rome Congress; and from that year USI is in continuous expansion in the public and private sectors.
L’USI ha delle sedi e strutture provinciali a ROMA, MILANO, UDINE, GENOVA, BOLOGNA, RIMINI, LATINA, FROSINONE, FOGGIA … è presente in una trentina di province con i suoi sindacati nazionali che rappresentano importanti settori del pubblico impiego e del privato
Faithful to its own tradition USI supports class' struggle and defines itself like the only one revolutionary self-management labour union. The class struggle involves all the world countries.
For this reason USI believes this intemationalist mobilization against masters and prevailing classes as necessary and not eludible. Unitary battles against militarist, racist and nationalist tendencies and against neo-liberalism are (from time out of mind) a fundamental aim of USI.
USI has elaborated, in its conferences, its own platform of struggle:
Against unemployment, job insecurity and social exclusion; against Europe border armored, for the free movement and residence of all: men and women for full citizenship rights regardless of nationality, against the dismantling and privatization of social services (health, school, home, transport, energy ...), for sustainable environmental development, a plan of work for non-commercial and eco-friendly, for a general reduction in working hours for equal pay and rhythms, for a job-guaranteed income for all, against the raising of the retirement age, for the protection of health in the workplace, for the defense and expansion of freedom of association and to strike, to the direct action of workers and workers, self-organization and self-management

  • CONTRE L'ATTAQUE AUX RETRAITES
  • CONTRE LES PRIVATISATIONS
  • CONTRE LA RÉDUCTION DES SERVICES PUBLICS ET SOCIAUX
  • CONTRE L'ATTAQUE À L’ÉCOLE PUBLIQUE
  • POUR AUGMENTATIONS SALARIALES - POUR LE DROIT À LA SANTÉ
  • AU SECOURS DU DROIT DE GRÈVE ET DES DROITS SYNDICALES
  • POUR COMBATTRE LA GLOBALISATION CAPITALISTE
L'USI a été fondée en 1912 à Modène au Congrès National de l'Action Direct par les représentants des Chambres du Travail revolutionnaires.
C'est à cette occasion qui nâit un syndicat authentiquement libertaire et fédéraliste, qui prend une grande importance dans les luttes de l'époque, en opposition au syndicalisme réformiste et à la bureaucratie syndicale.
Le syndicat eut un rôle de premier plan à l'occasion de l'historique "semaine rouge" de 1914 et au cours de la période rouge de deux ans 1919-1920, quand l'USI encouragea l'occupation et l'autogestion des usines.
Ses adhérents (qui en ces années-la étaient environ 300.000) subirent les persecutions fascistes; l'USI fut dissoute en 1925 par le Prèfet de Milan, su ordre de Mussolini.
Dans l'après-guerre on fit plusieurs essais afin de de la rétablir; c'est seulement à la fin des années '70 qu'on réussit à reconstruire un réseau national. Sa présence dans les luttes des travailleurs autorganisés part cependant du Congrès de Rome de 1990; depuis lors l'USI est en expansion progressive dans le secteur public et privé.
L'USI en plus de la résolution de conflits locaux et nationaux, s'est engagee dans la lutte des contractuels, des chômeurs, des travailleurs socialement utiles, en faveur desquels elle appelle à une journée de gréve, fixée au 6 avril 2000, avec manifestations régionales, dans Lazio devant le parlement
Fidéle à sa propre tradition, l'USI soutient la lutte de classe et se définit l'unique syndicat révolutionnaire autogéré. Dans les congrès on décide la ligne de l'organisation et on nomme le Secrétariat et la Commission Exécutive, qui execute des tâches opérationnelles.
L'USI a des sièges à Rome, Milan, Udine, Genova, Bologna, Rimini, Latina, Frosinone, Foggia … et est présente dans une trentaine de provinces avec ses syndicats nationaux, qui représentent aussì les secteurs principaux de l'emploi public et privé.
Puisque la lutte des classes concerne tous les pays du monde, l'USI croit désormais nécessaire et inévitable la mobilitation internationale contre les intérêts patronaux et contre les classes dominantes.
Les batailles unitaires contre les tendances militaristes, racistes et nationalistes et contre le Néolibéralisme, sont deputs toujours un objectif fondamental pour l'USI.
Plate-forme de lutte de l’USI:
contre le chômage, la précarité, l’exclusion social; pour la liberté de circulation; pour le droit de nationalité; pour un travail/salaire garanti pour touts; pour la réduction des heures de travail; contro le démantèlement de l’état social et la privatisation des services publics; pour défendre la santé dans le lieu de travail; pour un développement écologique.
  • CONTRO L’ATTACCO ALLE PENSIONI
  • CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI
  • CONTRO I TAGLI AI SERVIZI PUBBLICI
  • CONTRO L’ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA
  • PER ADEGUATI AUMENTI SALARIALI
  • PER LA DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA
  • IN DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO E DELLE LIBERTA’ SINDACALI
  • PER CONTRASTARE LA GLOBALIZZAZIONE CAPITALISTICA
L’Unione Sindacale Italiana USI, storica Confederazione di Sindacati autogestiti e di federazioni locali intercategoriali, lotta dalla sua rinascita alla fine degli anni ‘80 in difesa dei principi costituzionali, per uno sviluppo alternativo ed ecocompatibile, per la qualità della vita e del lavoro, per l’assunzione dei precari e degli LPU/LSU, contro l’attacco ai diritti dei lavoratori, in difesa sia della contrattazione nazionale che del diritto di sciopero e delle libertà sindacali.
L'Unione Sindacale Italiana venne fondata nel 1912 a Modena, al Congresso nazionale dell'Azione diretta, dai delegati delle Camere del Lavoro rivoluzionarie. Nasce in quella occasione un sindacato autenticamente libertario e federalista, che assume una grande importanza nelle lotte dell'epoca, in opposizione al sindacalismo riformista ed alla burocrazia sindacale.
Ebbe un ruolo di primo piano in occasione della storica "settimana rossa" del 1914 e durante il biennio rosso 1919 - 1920, quando l'USI promosse l'occupazione e l'autogestione delle fabbriche. I suoi aderenti (che in quegli anni erano circa 300 mila) subirono le persecuzioni fasciste; l'USI venne sciolta nel 1925 per opera del Prefetto di Milano, su ordine di Mussolini.
Nel dopoguerra vi furono vari tentativi di riattivarla; ma solo alla fine degli anni '70 si riuscì a costruire una rete nazionale. La sua presenza nelle lotte dei lavoratori autorganizzati parte però dal Congresso di Roma del '90; da allora l'USI è in continua espansione nei settori pubblici e privati.
L’USI ha delle sedi e strutture provinciali a ROMA, MILANO, UDINE, GENOVA, BOLOGNA, RIMINI, LATINA, FROSINONE, FOGGIA … è presente in una trentina di province con i suoi sindacati nazionali che rappresentano importanti settori del pubblico impiego e del privato
Fedele alla propria tradizione, l'USI sostiene la lotta di classe e si definisce l'unico sindacato veramente autogestionario; nell'USI sono i lavoratori organizzati a decidere e non "altri".
L'USI, oltre a vertenze locali e nazionali, è impegnata nelle lotte dei precari, disoccupati e lavoratori socialmente utili, per i quali ha indetto varie iniziative di mobilitazione, partecipando anche alle Marce Europee contro la disoccupazione e l’esclusione sociale. Poiché la lotta di classe riguarda tutti i paesi del mondo, la mobilitazione internazionalista contro padroni e classi dominanti è ritenuta dall'USI necessaria ed ineludibile. Le battaglie unitarie contro le tendenze militariste, razziste, sessiste e nazionaliste e contro il neoliberismo sono da sempre un obiettivo fondamentale per l'USI.
L'USI ha elaborato, nei suoi congressi, una propria piattaforma di lotta:
contro la disoccupazione, il precariato e l'esclusione sociale; contro l'Europa delle frontiere blindate; per la libera circolazione e residenza di tutti: uomini e donne; per il pieno diritto di cittadinanza indipendentemente dalla nazionalità; contro lo smantellamento e la privatizzazione dei servizi sociali pubblici (sanità, scuola, casa, trasporti, energia ...); per uno sviluppo ecocompatibile, per un piano di lavori non mercantili ed ecosostenibili; per la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro a parità di salario e di ritmi, per un lavoro-reddito garantito per tutti; contro l'elevamento dell'età pensionabile; per la difesa della salute nei luoghi di lavoro; per la difesa e l'estensione delle libertà sindacali e di sciopero; per l’azione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori, l’autorganizzazione e l’autogestione